Ad Anterivo, il “chicco di caffè” viene ricavato da una pianta che in realtà del caffè non ha né il nome né il chicco. Per decenni, infatti, si sono utilizzati i semi di una specie di lupino per ottenere una bevanda simile al caffè che veniva bevuta miscelata con orzo e frumento. Questa varietà di pianta prende il nome di “Caffè di Anterivo” e costituisce una specialità autoctona, sia dal punto di vista botanico che dal punto di vista della tradizione culturale.

Ad Anterivo, paesino situato a 1200 m d’altitudine, la produzione di questa bevanda , ha mantenuto la sua popolarità fino all’arrivo del caffè prodotto da colossi come Segafredo, Lavazza e Illy. Caduto nel dimenticatoio per secoli, il caffè di lupino è stato riscoperto ora da alcuni contadini del piccolo paese di montagna. “Chi ama gusti standard non apprezzerà il caffè di Anterivo“ sostiene Hartmann Varesco, uno dei venti membri dell’associazione per la conservazione e la promozione dell’antica bevanda tradizionale di Anterivo.